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Josif e Mikaela Minga, a cura di,  

Aromanian Song from Drenova

2018, € 15

 

In offerta con il 5% di sconto

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Caso emblematico di come la musica riesca a contrassegnare la vita culturale di una comunità, il CD raccoglie canti tradizionali degli Aromun (Valacchi), una piccola minoranza linguistica di stanza a Drenova, paese situato nella regione di Korça, a sudest dell’Albania. Nomadi fino agli anni Cinquanta del secolo scorso e poi “integrati” come forza operaia al servizio dello stato socialista, i Valacchi non sono stati riconosciuti come minoranza e la maggior parte delle loro espressioni culturali sono state compromesse dall’obbligo di adeguarsi alla lingua albanese. Ciononostante, molte pratiche musicali sono state preservate e poi riprese con vigore dopo la caduta del regime, mentre il riconoscimento come minoranza linguistica è arrivato solo nel 2017.  

Quattro cantori (Aleks Mihallari, Spiro Gramozi, Spiro Bello e Thanas Tona) ci introducono così nel mondo della polifonia di tradizione orale, tipica del sud dell’Albania e presente, tra l’altro, nella Unesco Intangible Heritage List come Albanian Folk Iso-Poliphony. Da segnalare la polifonia Tosk, tipica del sudovest albanese, fatta da tre parti, dove le prime due interagiscono come soliste, e poi l’iso cantato sulla vocale e, con la prima e seconda voce che interagiscono in diversi modi. Si distinguono inoltre due tipi di canti: quelli che obbediscono alla metrica del verso cantato e quelli che fanno riferimento a cellule ritmiche regolari. Quest’ultimi fanno parte del valle e kënduar (danza cantata), un canto che presumibilmente si danzava e che é molto diffuso anche nei canti in lingua albanese.

Edizione bilingue albanese/inglese

Ascolta Luna ca tu harayii

 

 

 minga padre

Compositore della scena musicale albanese e professore all’Università di Korça, Josif Minga si occupa da oltre trent’anni delle musiche tradizionali della zona di Korça e del sudest albanese. È stato ed è tuttora direttore artistico di diversi gruppi musicali, nonché autore di brani di stampo tradizionale e curatore di numerosi spettacoli musicali e registrazioni sonore.  

 

 

 

minga

Musicologa e Ricercatrice presso l’Istituto di antropologia culturale e studi delle arti di Tirana, Mikaela Minga si interessa di pratiche musicali urbane e di popular music nei Balcani e ha pubblicato diversi saggi e due volumi. 

 

 

 

Le accurate note di presentazione, in albanese e inglese, ci presentano le impressionanti modalità espressive polifoniche, basate sulla combinazione simultanea di parti distinte, riconducibili al dialetto musicale “tosk” del sud dell’Albania. Si ascoltano sei cantori: Aleks Mihallari, Spiro Gramozi, Spiro Bello, Thanas Tona, Jorgo Malelli e Agim Hysenllari, protagonisti di canti a tre parti vocali, disposte in tre ruoli, di cui la prima e la seconda parte sono affidati a solisti, mentre la terza, denominata, iso, il bordone (intonato sulla vocale /e/) ha un ruolo funzionale molto importante nel conferire fisionomia al canto. In generale, nelle manifestazioni (…) L’album fissa un fenomeno musicale di grande pregio, con voci uniche di cui fare tesoro  Ciro De Rosa, Blogfoolk 

notevole, per molti versi sorprendente cd (...) Il canto arumeno fa parte, comunque, della ben più vasta tradizione polifonica dei canti a parti diverse con presenza di note di bordone che ben conosciamo dalle numerose testimonianze concertistiche e discografiche albanesi, patrimonio immateriale dell'Umanità UNESCO (...) Non solo voci, comunque, in questa splendida raccolta: "Djocul al cavedano Ilia" ("La danza del capitano Ilia") è uno strumentale affascinante Guido Festinese, Il giornale della musica

Questo Cd mette fine a un lungo silenzio e ripropone la maestosa tradizione polifonica di questo popolo di pastori poi sedenterizzato a forza da Hoxha: voci e suoni arcaici che arrivano da lontano e che bisogna affrettarsi a raccogliere Guido Festinese, Alias-Il Manifesto

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