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BandaJorona

Io so' me  

contiene cd 

2018, € 15 ,  formato 14x14, 48 pp, con 16 foto a colori

 

In offerta con il 5% di sconto

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Vivere a Roma significa assorbire forme, colori e storie di una metropoli ancorata ad una tradizione che si rimpasta continuamente con un tessuto sociale fatto di multiculturalità e di linguaggi inconsueti: saper disporre di quei linguaggi e restituirli in forma canzone, senza indulgere a manierismi e ad esercizi di stile, è operazione che, quando riesce, riempie di meraviglia. BandaJorona si è imbevuta per anni delle suggestioni che transitavano per la Capitale, integrando ad esse una sensibilità contemporanea asciugata all’incrocio di altri venti.

Oggi ci consegna un lavoro in cui l’interpretazione e la rivisitazione di canti della tradizione cedono il passo all’autorialità per dare voce a sentimenti e a racconti narrati in prima persona, continuando ad agire in quella stessa città in cui si è formata. Ai classici strumenti folk (fisarmoniche, contrabbassi, mandolini, ciaramelle) si aggiungono così sonorità elettroniche “stranianti”, che raccontano altre storie o le stesse storie da altri punti di vista, mentre i testi  lasciano affiorare presenze costanti e mai rassicuranti, come quella di Pier Paolo Pasolini,  con la stessa caparbia intenzione di sempre: cantare ancora di Roma e del mondo in questo nostro frastagliato presente.

 

 

jorona

 

Tra le espressioni più significative della scena romana, BandaJorona si è caratterizzata per l'originalità e la forza di un'appassionata rivisitazione della tradizione capitolina dove storie d'amore, carcere e coltello si intrecciano ad omaggi e riprese di interpreti come Graziella Di Prospero e Gabriella Ferri

 

 

Parla romno e in modo verace la musica di BandaJorona. La band, che ha sempre fatto della rivisitazione dei brani della tradizione la propria bandiera, propone ora uno stile più cantautoriale (...) si lbira dal solco tracciato da Gabriella Ferri e racconta in prima persona storie e scorci di Roma, tra folklore, sonorità elettroniche e nuovi linguaggi  Gianni Pugliese, Trovaroma di Repubblica  

Il folk di matrice capitolina incontra suggestioni etniche, sposa trame elettroniche poco invasive ma assai efficaci, assume toni teatraleggianti, si abbraccia a testi che spaziano dal sociale al privato e dal politico al popolare (...) Un ispirato, brillante, eclettico affresco di folk d'autore al contempo classico e moderno, reso ancora più interessante dai preziosi contributi dei tanti ospiti Federico Guglielmi, Blow Up 

E' un album che non si nasconde, urla la propria ragione d'essere nel brano iniziale e sussurra la propria poesia in Il poema dei visionari dove Bianca duetta irresistibilmente con Mario Castelnuovo, (...), giova con lo yodel e uno stralunato folk elettronico in La signora del quinto quarto e accoglie le scorribande sonore di Daniele Sepe Michele Neri, Vinile 

La BandaJorona coglie dieci attimi di questa imperfetta perfezione e ne fa dieci serenate dedicate alla vita, a Roma, che sa essere perfetta nella sua imperfezione come nessun’altra metropoli Marco Valerio Sciarra, Magazzini Inesistenti 

Un album in cui si respira profumo di pelle femminile dall’inizio alla fine. A scriverlo è una donna non comune naturalmente: si tratta chiaramente di un’intellettuale e si tratta naturalmente di un’artista che esprime la sua visione del mondo in modo autentico. Il suo romanesco – che non è l’unico linguaggio adottato in questo disco, ma di sicuro è quello più praticato a livello espressivo, anche come cadenza e intonazione – non richiede di essere vero, perché è molto di più: è autentico Elisabetta Malantrucco, Blogfoolk 

Il gurppo si muove  in un ambito policromo e aperto a stimoli diversi, siano essi musicali (numerosi i riferimenti ad altre sonorità eteniche, misurato e brillante l'utilizzo dell'elettronica) o tematici, come messo in luce dai testi che spaziano dal privato al sociale al politico, il tutto illuminato e vivacizzato da un'espressività teatrale dalla quale è difficile non essere coinvolti. Un'opera poliedrica ma coerente con se stessa, forte di trame strumentali bilanciate e luminose, di parole importanti, della capacità di lasciare il segno Federico Guglielmi, AudioReview 

da un lato la potente vocalità di Bianca Giovannini che non teme il confronto con Gabriella Ferri, dall’altro la lezione pasoliniana, uniti alla propensione alla gestualità sonora di un certo tipo di teatro Fabio Francione, Il cittadino di Lodi

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