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Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero  

contiene cd

Targa Tenco Album a progetto 2020

2019, € 23 ,  formato 14x14, 116 pp, con 44 dipinti 

 

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Per iniziativa di Sergio Secondiano Sacchi, trentanove artisti rendono omaggio a uno dei più originali cantautori italiani, Gianni Siviero, che in soli tre album, dal 1972 al 1976, ha dato vita a un’inconfondibile produzione poetica e musicale dove si intrecciano mirabilmente impegno civile, introspezione sentimentale e la fatica del vivere quotidiano in una realtà urbana come Milano.

Il suo album d’esordio, con gli arrangiamenti di Nicola Piovani, vince il Premio della Critica Discografica ed è molto apprezzato da Amilcare Rambaldi, presidente del Club Tenco, che lo volle alle prime tre edizioni della Rassegna della canzone d’autore. Negli altri due LP si accentuano i motivi di protesta e di denuncia sociale, parallelamente all’intensificarsi di un impegno politico in prima persona, attestato anche dalla collaborazione con Dario Fo e Franca Rame. Il ritiro dalla scena agli inizi degli anni Ottanta pone termine a una carriera per molti versi emblematica di una stagione culturale contrassegnata da un’insopprimibile urgenza di vita.

Quarantatré canzoni, molte delle quali inedite, commentate da altrettanti dipinti di Marco Nereo Rotelli e affidate ora alle voci e agli strumenti di alcuni vecchi compagni di strada, come Roberto Vecchioni, Mimmo LocasciulliErnesto Bassignano e Gualtiero Bertelli, e di artisti che, in quegli stessi anni, calcavano altri tipi di palcoscenico, come Gigliola Cinquetti,  Vittorio De Scalzi (New Trolls) e Roberto Brivio (I Gufi), e di altri artisti più giovani, rappresentativi di stili e sensibilità diverse, da Sergio Cammariere a Petra Magoni, da Massimo Priviero Peppe Voltarelli.

Un'iniziativa editoriale realizzata d'intesa con Club Tenco e Cose di Amilcare    

 

siviero


Attivo fin dalla seconda metà degli anni Sessanta a Milano, Gianni Siviero ha pubblicato tre LP:  “Gianni Siviero” nel 1972, “Del carcere” nel 1975 e  “Il castello di maggio” nel 1976. Per quasi tutti gli anni ‘70 ha scelto di lavorare fuori dagli abituali canali commerciali e ha partecipato attivamente all'occupazione della Palazzina Liberty a Milano. Agli inizi degli anni Ottanta, a causa del mutato clima politico e culturale, si ritira dal mondo musicale ma continua a scrivere canzoni senza pubblicarle se non sul suo sito. 

 

 

 Rotelli

Pittore e scultore, Marco Nereo Rotelli persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che, definita da Harald Szeemann "un ampliamento del contesto artistico", è all'origine delle sue numerose collaborazioni con filosofi, musicisti, fotografi e registi.

 

 

La voce di Siviero suona tra le più fervide e ferventi dell`irripetibile stagione degli anni Settanta. Le sue ballate di militanza ontologica, prima ancora che politica, inserite in una Milano-simbolo di alienazione (lavorativa e sentimentale), si innestano a pieno titolo nel solco delle ballate esistenziali del primo  Claudio Lolli e del Francesco Guccini di Stanze di vita quotidiana. (...) Il doppio cd, ora. E`un doppio muscolare. Lo è per numero di brani (43) e significanze contenute. Un disco salutare (...) Il risultato è omogeneo e prossimo all’idea di canzone secondo Gianni Siviero, che è quello che più conta Mario Bonanno, Mescalina 

Sergio Secondiano Sacchi ha confezionato, con la consueta cura, pazienza e passione, un omaggio doveroso, coinvolgendo nella cover di brani in parte inediti artisti di differenti latitudini (...) Il libretto di oltre cento pagine con le illustrazioni di Marco Nereo Rotelli è un aiuto in più per togliere il velo e la polvere ad un autore ingiustamente dimenticato Piercarlo Poggio, Blow Up

Un disco ammaliante, stracolmo di cose e diversificati registri interpretativi (...) che si impone d'imperio su moltissimi altri usciti in questo 2019. Insomma, un miglior omaggio con questo disco al grande Siviero, oggi ottantenne, davvero non si poteva immaginare Mimmo Mastrangelo, Avvenire

Doppio cd e libretto che rivendicano la potenza poetica di un uomo con la schiena dritta Guido Festinese, Alias-Il Manifesto 

Bene ha fatto il Club Tenco a concepire questo tributo poderoso, chiamando a raccolta 39 artisti di tutte le età a cimentarsi con questo materiale così attuale e vivo, sempre con la felice collaborazione dell'editore Squilibri, per un doppio cd che non può assolutamente mancare nelle nostre discoteche Alberto Marchetti, Vinile

Radicale, poetico, acuto indagatore del tessuto sociale e dell'animo umano.  (...) La sua Milano è una città fredda,di intonaci scrostati e prati sfiniti dalla lotta contro l'asflato, teatro di storie di gente  comune che non somiglia più ai suoi sogni, di un rapido passare senza scopo, di un lavoro che logora, di cene riscaldate in interni dimessi che anticipano le Stanze di Vita quotidiana di Guccini Alessandro Hellmann, Rockerilla  

Vi si colgono i riflessi di una proposta di sicuro spessore, fra brani militanti e altri più intimi, espressione di un percorso artistico emblematico di quegli anni, di quella temperie culturale e sociale (...) la sua purezza come interprete di un'epoca ne esce persino esaltata Alberto Bazzurro, Musica Jazz

Un disco consigliato a chi ama la vecchia e storica canzone d’autore, quella fatta di contenuti e di riflessione, così lontana dalle mode, quella canzone che ci pone Gianni Siviero come un nome importante da riascoltare Marco Sonaglia, Il popolo del blues 

Squilibri e Sergio Secondiano Sacchi riuniscono i brani in un doppio cd con 39 cantanti e gruppi, compresi alcuni 'originals' cantati da Siviero. Il risultato: capolavoro da 'ritorno al futuro' Fabio Francione, Il cittadino di Lodi 

Non è una compilation. Tutt’altro. È un progetto che ha coinvolto una quarantina di artisti di diverse generazioni che hanno reinterpretato, spesso in totale libertà, le canzoni del cantautore milanese. (...)  Il risultato non è una sorta di omaggio ritardato, ma un vero e proprio viaggio nei meandri della memoria. Una memoria – poetica, musicale e anche politico-sociale – riletta da artisti che apportano bagagli di esperienze e gusti musicali diversi Steven Forti, Alias-Il manifesto 

Ne esce un considerevole ritratto d’artista e di uomo, una poliedrica visione di tutto ciò che gli era e gli è caro, con una ammirevole omogeneità di temi e stili, un coerente percorso di impietose analisi della realtà e disincantati sezionamenti delle imperfette relazioni umane Alberto Marchetti, L'isola che non c'era

Un cantautore dal grande impegno civile e politico, anche quando canta d’amore. Le sue liriche arrivano tutte dritte allo scopo, a volte anche spietate, in ogni caso sempre vere, senza sconti: quelle edite e quelle inedite, quelle che raccontano degli anni Settanta e del mondo urbano della Milano di allora e quelle che raccontano gli anni successivi Gianni Siviero Elisabetta Malantrucco, Blogfoolk

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