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negri

 11 novembre, ore 17,30, Milano, Museo del Novecento, Sala Conferenze

MARCO MOIRAGHI: PRESENTAZIONE E ASCOLTO DI MATERIALI AUDIO INEDITI, RARI O INTROVABILI

“Musicista scandaloso”? Si, Gino Negri era musicista scandaloso, e lo era per svariati motivi. Se Massimo Mila usò questa formula pensando essenzialmente alla forza dissacrante e quasi eversiva di alcuni suoi spettacoli teatrali degli anni Cinquanta- Sessanta, va detto che Negri seminava scandalo soprattutto per la sua irriducibile alterità. In ogni ambiente che frequentava (ed erano tanti e diversi), Negri era l’anima folle ed eccentrica: troppo leggero e frivolo per i compositori colti, troppo complicato ed astruso per il mondo del cabaret, troppo letterato ed aulico per gli standard della canzonetta, troppo astratto ed imprevedibile per gli studi televisivi dove imperversava come divulgatore-mattatore, Negri era sempre “fuori posto”.
Eppure, fra gli anni Cinquanta e la fine dei Settanta, ebbe un notevole successo, che gli permise di continuare imperterrito nella sue ricerche compositive folli, ossessive, in buona parte irrealizzabili. Sono ancora molti, oggi, a ricordare il suo stile canzonettistico paradossale, le sue gag e trovate comiche o satiresche nelle vesti di presentatore, pianista, cabarettista, critico, organizzatore. Pochi, invece, (davvero pochissimi) sanno che Negri intanto sviluppava “in proprio” e quasi di nascosto, nelle vesti non ufficiali di compositore “colto” (seguace fedele delle teorie armoniche di Roberto Lupi), un linguaggio musicale di assoluta serietà ed originalità.
Nella conferenza si vuole cercare di far capire, oltre e al di là delle mille bizzarre facce pubbliche di questo “folletto operosissimo”, perché oggi Negri va considerato anche un compositore colto, da prendere (quasi) sul serio; un autore che aveva come modelli fondamentali musicisti come Kurt Weill, Paul Hindemith, Darius Milhaud, Eric Satie, Dmitrij Šostakovič, insomma i non allineati, i non centrali,i marginali della “grande” storia della musica del Novecento. 
Si darà ampio spazio all’ascolto di materiali audio inediti, rari o introvabili, in parte recuperati da archivi privati dopo un lungo lavoro di ricerca.

Per saperne di più

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Marco Moiraghi, Voglio un monumento in piazza della Scala. La Milano musicale di Gino Negri

 

contiene 2cd

 

 

 

L'omaggio a Gino Negri  si articolerà in ascolti, visioni, conferenze. Fino al 7 gennaio 2015 è visitabile una mostra inaugurata il 7 ottobre 2014 allestita in Sala Rampa al Museo del Novecento con bozzetti di scena, locandine degli spettacoli, fotografie e video di repertorio, messi a disposizione da Rai Teche, Teatro alla Scala, Piccolo Teatro e dal Centro Apice dell'Università di Milano. Sono esposti anche bozzetti di scena di Franco Rognoni per l'opera Il circo Max (Venezia, Teatro La Fenice, 1959) generosamente concessi da Mariuccia Rognoni

Info: http://www.nomusassociazione.org/