Neri Pollastri
Riccardo Tesi
Una vita a bottoni
2016, € 22
Formato 14x19, 59 foto a colori, pp. 308
In offerta con il 5% di sconto
In un’impostazione dialogica cara al suo agire intellettuale, Neri Pollastri racconta la carriera di Riccardo Tesi, uno dei musicisti più autorevoli della scena world europea, tra i pionieri della riscoperta dell’organetto in Italia e instancabile travalicatore di frontiere stilistiche e geografiche.
Leader e fondatore di Banditaliana, Tesi ha fatto in modo che uno “strumento musicale contadino” dialogasse con altre tradizioni e culture, intrecciando legami con la grande canzone d’autore, i suoni improvvisi del jazz, le sonorità classiche della musica colta e i ritmi ardenti del rock, in una declinazione compiutamente plurale del concetto di musica che si evidenzia anche nelle sue disparate collaborazioni, da Caterina Bueno a Patrick Vaillant, da Kepa Junkera a Gabriele Mirabassi, da Gianlugi Trovesi a Piero Pelù, da Fabrizio De André a GianMaria Testa.
Con gli spartiti di “Fulmine” e “Pomodhoro”, un ampio corredo fotografico, la discografia completa, gli interventi di numerosi musicisti, studiosi, critici musicali e promotori di festival nazionali e internazionali e, nel CD allegato al volume, una scelta antologica del suo vasto repertorio.
La musica di Riccardo Tesi è libera e piena di racconti. Ivano Fossati
Un poeta, un musicante, un sognatore, un viaggiatore Mauro Ermanno Giovanardi
L’organetto di Riccardo riesce a parlare dell’oggi, ma con la potenza di un suono atavico Gabriele Mirabassi
Cultura alta o cultura bassa? Io me lo vedo il Tesi che ci pensa un attimo, scuote la testa e risponde: sòna, vai! Stefano Bollani
E’ prerogativa dei grandi musicisti possedere una personalità tanto marcata, che i loro suoni e fraseggi ne costituiscono la firma Marc Perrone
Ascolta il brano Mareggiata
Leggi l'intervento di Francesco Giannattasio
Da quando, all’inizio degli anni ’70, presi la decisione di suonare l’organetto, cercando di appropriarmi delle sue tecniche, studiandone storia e repertori e di fatto diffondendone l’uso anche al di fuori dei contesti agro-pastorali e artigiani che lo avevano adottato per suonarci la loro musica, lo strumento ha conosciuto una nuova e imprevedibile diffusione, anche al di fuori degli ambiti prettamente popolari: nelle città sono nate scuole di organetto e addirittura orchestre.
Pochi però sono stati, fra i nuovi organettisti “postmoderni”, quelli che si sono accostati alle piccole fisarmoniche diatoniche con la considerazione dovuta a uno strumento musicale, che sempre richiede uno studio rigoroso e una continua ricerca al fine di scoprirne e valorizzarne tutte le potenzialità espressive; e da usare, dunque, non soltanto per replicare, in modo più o meno enfatico, i repertori della tradizione “folclorica”. Per molti anni l’unico, in Italia, sino a quando non ha fatto lui stesso scuola, è stato Riccardo Tesi.
Alla fine degli anni ’70, Riccardo prese il mio posto nel gruppo musicale che accompagnava l’indimenticabile Caterina Bueno e, nelle sue mani, l’organetto in poco tempo acquistò una nuova fisionomia e nuove possibilità. Non gli ho mai nascosto la mia grande ammirazione, soprattutto per la finezza delle tecniche esecutive e per le sempre nuove soluzioni melodiche e armoniche.
Gli organetti di Riccardo Tesi oggi spaziano in quasi tutti gli stili musicali, come dimostrano le sue composizioni e le molte collaborazioni con musicisti di quasi tutti i generi della musica contemporanea. E, sempre, mi colpisce quella sobria eleganza espressiva che è il tratto distintivo di Riccardo e del suo fare musica.
Il CD
01 MAREGGIATA 5.38
02 IL TRENINO CHE PARTE E VA 5.13
03 POMODHORO 3.48
04 SUITE DI MAZURKE 4.51
05 PRATA E ORU 4.14
06 L’AZZURRO DEL PESCE 5.35
07 LA CITTA’ VECCHIA 4.33
08 PASO LISCIO 3.55
09 ADIEU ADIEU-MORESCA NUZIALE 5.06
10 MAZURKAZIONE 7.11
11 LA BALLATA DEL CARBONARO 7.37
12 SCACCOMATTO 4.36
13 DE DELAY LO RIBATEL/ ESPRESSO 5.11
14 FULMINE 4.01
15 TUTTI MI DICON MAREMMA 4.07
16 PROCESSIONE 4.18
Durata totale 79.55
Fotogallery
Riccardo Tesi & Banditaliana, Scaccomatto
Filosofo, critico musicale, attore e regista teatrale, Neri Pollastri si occupa di jazz e musiche “senza etichette”, delle quali scrive per “All About Jazz Italia” e “Musica Jazz”. Il dialogo è al centro anche della sua professione di filosofo “fuori dalle accademie”, che svolge a Firenze, nel suo studio o per conto di amministrazioni pubbliche.
Dai Jetrho Tull a un organetto della tradizione popolare il passo è molto più breve di quanto si pensi. C'è un musicista a dimostrarlo, la sua arte e la sua vita, raccontate in un libro Fulvio Paloscia, La repubblica Firenze
volume davvero ben curato e con una bella sezione fotografica. Tesi sa inventare soluzioni melodiche attraversando con estro e finezza tecnica ogni suggestione e tradizione musicale, dal folk al jazz, dal rock al pop, da liscio alla canzone d’autore. Come questo sia stato possibile, il libro sa raccontarlo in scioltezza Elisabetta Malantrucco, Vinile
Al di là della componente aneddotica e biografica – il cui interesse è direttamente proporzionale a quello del lettore nei confronti delle musiche folk e world in Italia – il libro ha un grande pregio: ricostruisce, dal punto di vista privilegiato di uno dei suoi protagonisti, una lunga fase della musica italiana che raramente ha avuto spazio sui libri Jacopo Tomatis, Il giornale della musica
la carriera di un musicista che assurge a paradigma di una nuova musica contemporanea frutto di incroci tra tradizione orale e linguaggi popular (…) Un piacevole disco antologico di ottanta minuti, ci accompagna nella lettura della notevole traiettoria artistica di uno dei musicisti più autorevoli della musica italiana tout-court e della scena world europea Ciro De Rosa, Salvatore Esposito Blogfoolk
Nel corso della sua intensa vita a bottoni, Riccardo Tesi ha incontrato le aie ove albergano i fantasmi della tradizione, i molteplici altrove della world music, le intimità segrete della canzone d'autore, le derive imprevedibili del jazz, i salotti della musica colta e le terre arroventate del rock (...) Neri Pollastri segue con precisione di pensiero e di parola questo percorso ricco di esperienze e di schietta umanità Alessandro Hellmann, Rockerilla
La carriera di Riccardo Tesi è soprattutto forte legame tra segmenti antropologici e (re)iniziazioni comportamentali sonore. Bordate, più o meno geneticamente modificate,che escono da più scrigni. Ci sono il trasporto orale, la dolcezza di una musette francese, i colori del maggio, una certa Anita, i gypsy-guizzi. E' un sound fotografico in cui si innesca quello che pareva disintegrato. Il recupero che si fa, nuovamente, materia pulsante Massimo Pirotta, Il Mucchio Selvaggio
Biografia e arte del neosessantenne organettista pistoiese (sei giorni in più di chi scrive, per quei pochi a cui potesse interessare) vengono passate al setaccio con gran dovizia di particolari, scandite per lo più (ma non solo) dalle numerose incisioni, una generosa selezione delle quali (anche qui sedici brani) è raccolta nel CD allegato al libro. Con un inedito, curiosamente legato all'esperienza più prossima al jazz abbracciata da Tesi, vale a dire il trio con Trovesi e Vaillant. Bellissime pure le foto che corredano parole (scritte e cantate) e suoni Alberto Bazzurro, All about jazz
L`esperienza di Tesi viene raccontata con schiettezza e immediatezza; sotto gli occhi del lettore scorrono i nomi più importanti dello scenario musicale italiano degli ultimi decenni e insieme è possibile cogliere il solco profondo di una coerenza interna, di una fedeltà alle intenzioni originarie, di una ricerca inesausta della bellezza, colta nel rispetto per le tradizioni, nell`attenzione per i segni di cambiamento, nell`apertura a un respiro davvero mondiale Laura Bianchi, Mescalina
Quella di Riccardo Tesi è una carriera importante, ed è giusto che le venga dedicato un libro informatissimo, molto dettagliato e ricco di notizie, leggendo il quale – cosa che non capita spesso, con i libri dedicati ai musicisti – viene davvero la voglia di ascoltare le musiche di cui si sta leggendo. Cosa resa anche più agevole dal fatto che al libro è accluso un CD di 80 minuti con sedici brani, il che giustifica ampiamente il prezzo di copertina dell’opera Franco Zanetti, Rockol
Un libro da acquistare e da conservare gelosamente sullo scaffale dedicato ai migliori lavori di critica musicale. Davvero un lavoro filologico minuzioso ed esaustivo (...) A corredo del libro, ma parte essenziale di esso, una discografia con tanto di foto delle copertine degli album e un repertorio fotografico che potrebbero costituire un volume a sé Sergio Macedone, Strumenti&Musica
I bottoni aprono o chiudono una vita, camicia e pantaloni, la storia. O mettono in fila le note come nell'organetto diatonico di Riccardo Tesi, toscano, protagonista curioso e trasversale della scena world jazz europea Marco Mangiarotti, Il giorno
Arriva il momento nella vita di un musicista in cui c’è l’esigenza di raccontarsi (o farsi raccontare) con le pagine di un libro. Soprattutto se il personaggio in questione è abbinato a uno strumento tanto popolare, quanto dimenticato alcuni decenni fa e oggi tornato all’attenzione di molti appassionati. Parliamo dell’organetto diatonico e di uno dei suoi solisti più importanti, ovvero Riccardo Tesi Michele Manzotti, La Nazione
Il libro ricorda il percorso musicale di Tesi, dal liscio (sì!) ai canti d’impegno sociale e politico. Tante fotografie in bianco e nero e a colori, la discografia completa, contributi di colleghi, critici musicali, promotori culturali, più un cd con una scelta ragionata dal suo vastissimo repertorio. Di tutto questo e altro ancora ho parlato con il musicista toscano, persona mite e determinata L'Alligatore, Smemoranda
L'inutilità di stabilire se sia o meno il miglior organettista italiano non impedisce di meravigliarsi per la quantità di peripezie contenute in "Una vita a bottoni", testo concepito come un botta e risposta tra il protagonista e Neri Pollastri, critico e divulgatore puntuale Piercarlo Poggio, Blow up
... tra le mani del massimo organettista italiano, il pistoiese Riccardo Tesi. "Una vita a bottoni" è il libro che il critico musicale-filosofo Neri Pollastri gli ha dedicato, in occasione dei suoi sessant'anni, ricostruendo con pazienza, precisione e bella scrittura percorsi, tracce, incontri di una vicenda che parte da molto lontano Guido Festinese, Alias-Il Manifesto
Riccardo Tesi ha coniugato senza dogmatismi la tradizione toscana, sarda e centro-italiana della piccola fisarmonica bitonica con altri linguaggi, dal Rinascimento ai Balcani, dal jazz alla canzone d'autore, dal liscio primigenio agli stilemi world Salvatore Esposito e Ciro De Rosa, Cool Club