Maria Chiara Papini, Giuditta Scorcelletti
(a cura di)
Da voce a voce
I canti tradizionali nella Valdinievole
2020, € 20
Formato 14x19, 43 foto a colori e in b/n, pp. 188
In offerta con il 5% di sconto
Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, a Pescia, in provincia di Pistoia, Carlo Nardini svolse una pioneristica ricerca sulle forme locali dell’espressività popolare, raccogliendo testi e testimonianze attorno a stornelli, strambotti, canti narrativi, filastrocche, scongiuri e proverbi. A distanza di oltre cinquant’anni le sue carte, altrimenti destinate all’oblio, sono state riprese da Maria Chiara Papini in un lavoro di tesi che, condotto con metodi di indagine più moderni ed esteso a buona parte della Valdinievole, ha “rianimato” quegli appunti, restituendo loro la pregnanza e la vivacità dei suoni e delle voci fissate su nastro magnetico.
Quarant’anni dopo, l’autrice ha rivisto il suo lavoro accademico, adattandolo alle esigenze di un più ampio pubblico di lettori arricchendolo in vivacità e snellezza, soprattutto riguardo agli aspetti della vita quotidiana, senza togliergli rigore scientifico. Allo stesso tempo queste sue registrazioni e le rigorose analisi che le accompagnano hanno facilitato un altro straordinario passaggio di consegne verso le più giovani generazioni: rivisitati da una delle più apprezzate voci della nuova scena musicale italiana, Giuditta Scorcelletti, quei canti sono stati fatti propri da centinaia di ragazzi delle scuole primarie e secondarie del territorio che ne hanno compreso la bellezza e l’importanza.
Un singolare processo di riscoperta e riappropriazione delle proprie radici culturali contrassegnato da una forte predominante femminile e realizzatosi all’interno di un’iniziativa non a caso promossa dalla sezione “Storia e storie al femminile” dell’Istituto Storico Lucchese d’intesa con il Comune di Pescia e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia.
Con un saggio di Elena Giusti e un significativo corredo fotografico
Ascolta Il cacciator del bosco
L'introduzione di Claudia Massi
Claudia Massi, Pescia canta popolare. Un progetto durato tre anni
L’idea di affrontare una ricerca sui canti popolari, come espressione del territorio su cui opera la Sezione Speciale Storia e Storie al Femminile dell’Istituto Storico Lucchese, da me presieduta, nasce da un’iniziativa realizzata il 13 maggio 2017, alla limonaia di villa Sismondi in Valchiusa a Pescia, insieme all’amministrazione comunale. In quel giorno venne presentata la tesi discussa nel 1973 di Maria Chiara Papini I canti popolari della raccolta Nardini della Biblioteca Comunale di Pescia, redatta proprio sui materiali donati da Carlo Nardini, intellettuale abbastanza noto nella Toscana dell’Ottocento, e conservati in un prezioso fondo nella Biblioteca comunale di Pescia. Alcuni di questi stornelli, insieme a canzoni della montagna e della pianura pesciatina, e non solo, ancora vivi nella memoria di pochi, furono presentati ed eseguiti in quella occasione dalla voce e dalla chitarra di Giuditta Scorcelletti.
Dal grande successo di questa prima iniziativa è scaturito il progetto Donne e memorie di vita, curato soprattutto da Laura Papini, socia della nostra Sezione, che dal 2018 si è articolato secondo diversi percorsi, grazie anche a un cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, concretizzatisi con la realizzazione di alcune manifestazioni pubbliche. In sostanza tre sono state le linee operative.
Con la prima è stato ripreso e studiato il materiale documentario di Carlo Nardini, è stata effettuata in primo luogo una schedatura condotta su basi scientifiche, a seguito della digitalizzazione, eseguita dagli studenti liceali dell’Istituto Carlo Lorenzini[1], in ambito dell’alternanza scuola-lavoro, guidati da Massimo Braccini, archivista in servizio presso la Sezione di Pescia dell’Archivio di Stato di Pistoia, nonché socio della nostra Sezione. Ma il lavoro di documentazione si è svolto anche sul campo, grazie soprattutto all’impegno dei due istituti scolastici comprensivi, il Libero Andreotti e il Rita Levi Montalcini[2], che sono stati coinvolti nel progetto durante l’intero anno scolastico (2017-2018). Gli alunni di due classi secondarie di primo grado di Valchiusa hanno visitato la montagna pesciatina intervistando gli abitanti e collaborando alla registrazione video dei canti popolari[3]. Scolari della scuola secondaria di primo grado di Santa Lucia di Uzzano[4] hanno effettuato sul loro territorio un lavoro di ricerca e di interviste ai familiari. A cura della nostra associazione sono state fatte riprese video nel 2019 dell’antica festa dei Canti della Befana a San Quirico che coinvolge bambini, adulti e anziani. Durante la festa vengono cantate strofe, di solito in quartine, appositamente scritte per ogni famiglia del paese, con l’accompagnamento di musicanti, passando casa per casa, nella campagna limitrofa durante il giorno mentre nel borgo stesso la sera. Sempre con video registrazioni sono state riprese canzoni e filastrocche rimaste nella memoria di Paola Di Peppo, insegnante in pensione, tramandate da sua madre e conservate in una registrazione originale, di Lucia Rovai e di Maria Marchi dell’Associazione Auser. Nel paese di San Quirico, documentazioni sonore e visive sono state possibili grazie alla Proloco, a Giovanni Baglioni, professore di strumento delle scuole secondarie, a Germena Baglioni, a Rita Baglioni, a Domenico Consani, a Lia Consani, a Ive Fontana e a Pasquina Benigni, mentre nel paese di Castelvecchio, a Ido Franchini, a Nedi Dinelli e a Ilario Rosellini.
Con la seconda linea operativa si sono potuti realizzare tre eventi, il primo è stato inserito nella Notte stellata a Massa e Cozzile, avvenuta l’8 luglio del 2017, a cura del Centro Commerciale Montecatini e del Comune di Massa e Cozzile, dove Giuditta Scorcelletti ha cantato Canti popolari al femminile con una introduzione di Maria Chiara Papini. Il secondo evento ha avuto una risonanza notevole su tutto il territorio. Si è trattato di uno spettacolo tenutosi il 26 maggio 2018, al Teatro Pacini di Pescia dal titolo Pescia canta popolare, ideato e diretto dal regista Orlando Forioso (Teatro dei Garzoni - Teatro Toscana Pescia), con la partecipazione di Giuditta Scorcelletti. L’impegno congiunto di questi professionisti e di numerose persone, insegnanti, allievi delle scuole primarie[5], genitori, ha permesso la messa in scena, in cui protagonista è stata un’importante memoria, locale e popolare, recuperata dai giovani ricercatori, fatta di canzoni, balli fanciulleschi e filastrocche, il cui ritmo scandiva la giornata agreste e le stagioni del passato. In un teatro gremito, l’interpretazione gioiosa ha coinvolto attori, cantanti e tutti gli intervenuti. Tutto questo si è reso possibile grazie anche alla generosità di alcuni sponsor, rappresentati da ditte pesciatine, Farmacia Lavorini, Negozio Giannino, Bonsai Franchi, e dalla Banca di Pescia e Cascina. Il secondo evento pubblico, svolto in collaborazione con l’Associazione culturale di Monte a Pescia “Borgo di Avvistamento”, coordinato da Laura Papini, si è tenuto il 9 giugno 2019 all’interno della chiesa di quella frazione. Lo spettacolo, diretto dalla maestra Maria Gabriella Micci, ha visto la partecipazione di Giuditta Scorcelletti e di un coro costituito da diciotto bambini.
Con la terza linea operativa si intende rendere fruibile a un vasto pubblico il materiale raccolto fino a oggi attraverso il suo inserimento nella rete degli Archivi sonori, nati grazie alla sensibilità di Domenico Ferraro della casa editrice Squilibri, dove confluiscono l’edizione dei canti di Maria Chiara Papini e la loro esecuzione affidata a Giuditta Scorcelletti (CD allegato al volume).
Il mio ringraziamento va innanzi tutto a Laura Papini, che ha seguito tutto il lavoro con gli studenti, a Massimo Braccini, a tutti i membri del consiglio direttivo della Sezione “Storia e storie al femminile”, a Antonio Romiti e a Franco Lencioni, rispettivamente presidente e tesoriere dell’Istituto Storico Lucchese, all’Amministrazione del Comune di Pescia, nelle vesti del sindaco Oreste Giurlani, a tutti gli insegnanti e ai dirigenti scolastici, a Luca Iozzelli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, a Gabriella Lavorini, a Serena Fantozzi, a Nara Franchi, a Franco Papini e Antonio Giusti, rispettivamente presidente e direttore della Banca di Pescia e Cascina, a Orlando Forioso e a tutta la compagnia del Teatro dei Garzoni - Teatro Toscana Pescia, a Maria Chiara Papini, a Maria Elena Giusti dell’Università di Firenze, a Domenico Ferraro e, infine, a Giuditta Scorcelletti che attraverso la sua voce ha reso possibile la realizzazione dell’anima di tutto il progetto.
[1] Si ringraziano Ezio Dolfi, professore di lettere del liceo classico, e gli studenti della classe quarta A SUM Sofia Carlucci, Martina Cecchini, Sofia Costagli, Elisa Franceschini, Chiara Gjoshi, Silvia Leggio, Chiara Peruzzi, Gaia Rosellini; della classe terza AC Giorgia Genoviva, Matilde Mastroberti, Edoardo Calugi, Filippo Bendinelli; della classe quarta AC Michela Belcastro; della classe IV A S Leonardo Ferhati.
[2] Si ringraziano i due dirigenti scolastici Riccardo Monti e Francesca Giurlani.
[3] Si ringraziano le insegnanti e gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Valchiusa, più precisamente le classi terze D ed E, con le professoresse Laura Montani e Rossella Baldini. Due sono stati i sopralluoghi, uno a San Quirico e l’altro a Castelvecchio, accompagnati anche da Claudio Minghi, professore delle scuole secondarie di primo grado degli Alberghi e cultore della fotografia, per realizzare un reportage fotografico (alcune fotografie sono state scelte per esporle in un grande formato nel foyer del teatro Pacini durante la rappresentazione).
[4] Si ringraziano la coordinatrice, professoressa Marina Pedri e le insegnanti Anna Pierraccini, Laura Michelotti e Brigida Menichini per le classi prime e seconde A e B e la terza B.
[5] Si ringraziano tutte le insegnanti e gli alunni, e in particolare: per la scuola primaria Bartolozzi a Torricchio, classe quarta insegnante Maria Gabriella Micci, quinta Laura Fulvi; per la scuola primaria Pertini a Torricchio, quinta A TP Iolanda Sasso e Maura De Filippo, quinta B TP Silvia Pagni e Fiorella Cotrone con Roberta Checchi e Sabrina Aresco; per la scuola primaria di Valchiusa a Pescia, quinta TN Debora De Chiara, quinta A TP Paola Ricciarelli, Vanda Silvestri e Filomena Gaudiello, quinta B TP Rosella Del Ministro e Giulietta Mariani; per la scuola primaria Simonetti a Pescia, quinta A Debora Filippelli, Federica Panelli e Miriam Pasqualini.
Il CD Giuditta Scorcelletti, Da voce a voce
1. Rispetti/Stornelli 5.36
2. Tentazione 1.22
3. Il cacciator del bosco 3.31
4. La bella Cateroncella 3.07
5. La pastora e il lupo 1.14
06. Due stornelli 0.59
07. La rosa còlta 4.32
08 Ninne nanne e canzoncine 3.29
09 L’amante morta 3.48
10 Padre Formìcola 2.49
11. Cecilia 3.42
12. Stornelli/rispetti 0.54
13 Morta d’amore 3.40
Fotogallery
Insegnante in pensione, Chiara Papini si è laureata con Gastone Venturelli nel 1973 con una tesi dal titolo I canti popolari della raccolta Nardini della Biblioteca Comunale di Pescia, i cui risultati sono in parte confluiti in questo volume (foto Giuliana Simoni)
Laureata in geo-antropologia, Giuditta Scorcelletti è tra le interpreti più accreditate del canto popolare toscano le cui sonorità sono esaltate dalla sua voce melodica e cristallina
(foto Francesco Degli Innocenti).
Sono molte le ragioni che conferiscono valore a questo volume che connette passato e presente. Anzitutto, l’accendere i riflettori sulla pioneristica ricerca di un curatore locale, Carlo Nardini (...) In secondo luogo, il fatto che il lavoro di Nardini venne sottoposto a una sorta di analisi, verifica e ampliamento sul piano metodologico da Maria Chiara Papini (...) Pure di forte significato sono la trasmissione intergenerazionale che ha coinvolto docenti e alunni del territorio e la rilettura dei materiali poetico-musicali realizzata dalla versatile folksinger e attrice Giuditta Scorcelletti, all’interno di un progetto promosso dalla sezione “Storia e storie al femminile” dell’Istituto Storico Lucchese Ciro De Rosa, Blogfoolk
Oltre a presentare i testi in una veste meno didascalica e maggiormente contestualizzata, offre all'ascolto in CD una scelta di brani (...) rivisitati dalla limpida e passionale voce di Giuditta Scorcelletti, accompagnata in un paio di tracce da Maurizio Geri. Un altro prezioso tassello alla storia del folk italico Piercarlo Poggio, Blow Up