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Roberto Valota
(a cura di)

Musiche tradizionali in Brianza

con-3-cd 

 In offerta a 14 euro invece di 35

 

Le registrazioni di Antonino Uccello (1959, 1961)
2011, € 35
Formato 14x19, 12 foto in b/n, pp. 484

 

€35.00
€14.00

Nel 1959 e nel 1961 Antonino Uccello realizzò due campagne di ricerca in Lombardia che, toccando marginalmente il territorio bergamasco, interessarono in particolare le province di Como, Lecco e Monza Brianza, con 265 brani rilevati a Cantù, Caslino d'Erba, Ceriano Laghetto, Figino Serenza, Lurago d'Erba, Mariano Comense, Montevecchia, Rovagnate, Seveso e Seregno. 


Confluiti nelle raccolte 49 e 61 del Centro Nazionale Studi di Musica Popolare, i brani raccolti da Uccello costituiscono la prima documentazione di ampio respiro di musiche tradizionali lombarde, realizzata a pochi anni di distanza dalle esigue registrazioni di Alan Lomax e Diego Carpitella  e dalle più consistenti rilevazioni di Roberto Leydi, circoscritte però al mondo dei cantastorie di area settentrionale. Ninne nanne e filastrocche, favole e proverbi, canti rituali e d'osteria, satirici e di lavoro, ballate e brani strumentali per flauto di Pan delineano nella sua integrità il panorama musicale di un'area non ancora travolta dai processi di modernizzazione che stavano investendo il resto della regione. 

Con saggi di Giorgio Foti, Febo Guizzi, Gaetano Pennino, Massimo Pirovano, Roberto Valota e una testimonianza di Alberto Mario Cirese, la trascrizione e la traduzione dei testi nonché gli esempi dei canti contenuti nei tre cd allegati, il volume restituisce a studiosi e appassionati una documentazione sonora finora inedita, di fondamentale importanza per una piena valorizzazione delle tradizioni musicali lombarde.

 


Ascolta il brano El mè murùs l'è bèl dumà a la fèsta

 

 

valota 

Roberto Valota si occupa di tradizioni musicali dell'area lombarda con all'attivo diverse pubblicazioni e collaborazioni con riviste del settore.

 

 

La ricerca di Uccello possedeva tratti di sistematicità, laddove le precedenti indagini di Alan Lomax e Roberto Leydi si erano limitate a presentare solo alcuni aspetti del mondo popolare locale. Le registrazioni di Uccello sono confluite nelle raccolte numero 49 e 61 degli Archivi di Santa Cecilia. I materiali che ascoltiamo sono ninne nanne, filastrocche, favole, proverbi, canti rituali, d’osteria, satirici e di lavoro, ballate e strumentali suonati con il flauto di Pan. Ad eccezione delle filastrocche, i canti sono eseguiti secondo le modalità della polivocalità padana-alpina: per terze parallele, con apertura solistica e conclusione, talvolta con una sola voce. Siamo di fronte ad uno scrigno della memoria, una documentazione inedita che nella pubblicazione di Squilibri si compone di ben tre dischi che accompagnano il volume, per un totale di 208 tracce, che equivalgono a più di tre ore e mezza di ascolto. Ciro De Rosa BlogFoolk

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