Cataldo Perri
Bastimenti
2009, € 10
In offerta con il 5% di sconto
Un’epopea in musica sull’emigrazione italiana in Argentina realizzata, tra una tarantella e un tango, da un cast di eccellenti musicisti come Mario Arcari e Armando Corsi.
Un affresco musicale sull’emigrazione italiana in Argentina che, tra una tarantella e un tango, racconta le speranze e le attese di milioni di uomni e donne partiti verso l’incognita di un mondo nuovo che si stagliava nel loro immaginario come meta di un agognato riscatto.
Derivato dall’omonimo spettacolo che, con la regia di Daniele Abbado, è stato già rappresentato in diverse parti del mondo, da Cosenza a Singapore, da Stoccarda a New York, Bastimenti è un viaggio nei profumi, immagini e malinconie di un’epoca troppo importante per la nostra identità per essere rimossa e dimenticata. Chitarra battente e lira, zampogne e pipite, tammorre e doppi flauti e i ritmi scatenati delle tarantelle ripercorrono il viaggio dei nostri padri che, in terre lontane e sconosciute, avrebbero appresso altre melodie e suoni, come le tentazioni malinconiche e ammalianti del tango.
Bastimenti è nato da ricordi intimi e personali dell’autore attorno al nonno Michele, partito nel 1924 per l’Argentina e persosi nei meandri di Buenos Aires. Faceva il falegname, aveva una bellissima voce da tenore e amava cantare. Sognava di emulare le gesta di un altro italiano, di nome Caruso, celebrato sui palcoscenici di tutto il mondo. Ormai vecchio e malato, si ritrovò a cantare alle feste dei compaesani, matrimoni e battesimi e tanto vino fino all’ultima spiaggia dell’etilismo.
Ascolta il brano Argentina
Medico condotto a Cariati, in Calabria, Cataldo Perri è un virtuoso della chitarra battente che suona con una tecnica particolare. Tra le sue opere, il canovaccio teatrale e le musiche dello spettacolo Laura e il sultano, dal quale è nato il suo primo disco, Rotte Saracene.
Musica per raccontare l’emigrazione della gente del sud Italia in Argentina, senza vittimismi e sdilinquimenti emotivi, piuttosto con l’orgolio della propria cultura, con l’uso degli strumenti e delle sonorità popolari che accompagnarono le traversate sui transatlantici Bruno Giurato, L’indipendente
Al centro della propria ispirazione il mare a far da collante di storie ai margini, fatte di immigrazione dettata dalla povertà e dalla speranza .. con l’oboe magnifico di Mario Arcari, il raffinato arpeggio di un altro grande strumentista che risponde al nome di Armando Corsi… Sandro Scalercio, Suono
Rievoca l’odissea dei nostri emigrati in Argentina, tra una tarantella e un tango, il pregevole e originale Bastimenti di Cataldo Perri che di mestiere fa il medico condotto in Calabria Roberto Casalini, Il corriere della Sera
Un concept album con un andamento narrativo conchiuso, in grado di raccontarci quanta storia e quante storie si annidano alle nostre latitudini, in uno scambio continuo tra grandi vicende della storia ufficiale e gli accadimenti personali Gianluca Veltri, Il quotidiano della Calabria