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Olden 

Questi anni       

contiene 7cd   

Dieci brani inediti di Gianni Siviero 

2022, € 18
Formato 14x14, pp. 28 con foto e dipinti di Carlo Montana      

 

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Ritiratosi dalle scene agli inizi degli anni Ottanta, Gianni Siviero ha continuato a scrivere canzoni, senza darsi troppo pensiero per l’assenza di un pubblico né per il distacco dalle luci della ribalta: oltre duecento brani, pubblicati sul suo sito, in un eccezionale accumulo di bellezza e poesia concepito come un messaggio in bottiglia per chi ha tempo e cuore per raccoglierlo.

Su questo enorme deposito di memorie e testimonianze in musica si è affacciato ora Olden, estraendone dieci pezzi che più sentiva nelle sue corde. Dando loro una veste sonora del tutto nuova, ha così messo in risalto la varietà di registri espressivi e di ambiti tematici presenti in un repertorio che si muove tra liriche introspezioni sentimentali e sentite invettive alla corruzione dei tempi, e ne ha esaltato magnificamente la sorprendente e, a tratti, drammatica attualità in una superba prova da grande interprete.

Con la partecipazione straordinaria dello stesso Siviero, nell’alternarsi di timbri vocali che accresce notevolmente l’intensità dei singoli brani, e di Claudia Crabuzza, Rusò Sala, Sighanda e Wayne Scott, a indicare che si tratta di istanze che abbracciano diverse generazioni e più latitudini, e con uno scritto di Domenico Ferraro


 

 

OLDEN

 

 

Cantautore attivo tra l'Italia e la Catalogna, Olden (Davide Sellari) è al suo sesto album 
 

 

 

Con la partecipazione straordinaria dello stesso Siviero, Olden ci regala un disco emozionante e interpretato magnificamente (...). Alcuni brani sono delle vere e proprie perle di canzone italiana vecchia scuola, tra le altre cito "Non vogliamo capire" e sopratutto "Italiani Veri" e la commovente "Dimmi Giorgio". (...) Una scrittura personale e totalmente originale, inquadrandosi perfettamente in quel grande archivio che è la nostra tradizione musicale che sopravvive a cavallo dei decenni Marco Del Casale, Rockit  

un canzoniere di tutto rispetto che Olden, con il suo gruppo, riesce pienamente a valorizzare e a rendere contemporaneo nei suoni e nella voce, andando ancor più a caricare di senso le parole dell'autore Fabio Francione, Il cittadino

Olden, come ogni bravo interprete dovrebbe fare, mette anche il proprio mondo dentro ai brani (…) perché il risultato non sia la banale somma delle parti. Un equilibrio difficilissimo da raggiungere. Cantautore dalla voce che sa essere corrosiva e dai timbri musicali spigolosi, in questo caso predilige sonorità asciutte e cattura l’anima delle canzoni di Siviero, dal felice gusto per la rima significante, dando freschezza e attualità musicale a canzoni che in alcuni casi hanno oltre quarant’anni. Lo fa avvalendosi anche di ospiti d’eccezione quali Rusò Sala, Sighanda, Claudia Crabuzza e Wayne Scott Paolo Talanca, Avvenire 

Dieci veri e propri capolavori. (...) Il lavoro è cresciuto in stretta sinergia con Siviero che canta in tutti i brani, e le due voci maschili si intrecciano mirabilmente, si incontrano e danno accenti, si sovrappongono per dare risalto, interpretano con potenza, forza emotiva e viva partecipazione questi versi profetici e quasi bruschi nella loro cruda e crudele verità. Grande merito va riconosciuto poi agli arrangiamenti elaborati con Flavio Ferri (Delta V), ottimamente bilanciati tra suoni acustici e un’elettronica misurata (...) i giochi sapienti e cristallini, dalle dissonanze inusuali e suggestive di Ulrich Sandner alle chitarre. Azzeccati anche gli interventi degli ospiti, le belle voci di Claudia Crabuzza, (...) Sighanda,  Rusò Sala e Wayne Scott (...) Grande album Alberto Marchetti, Vinile

Notevole il timbro vocale di Olden che traduce perfettamente la profondità delle liriche. Un lavoro sorprendente solo se non si conosce il tenace percorso musicale di Davide Sellari, in arte Olden Maurizio Pratelli, Today.it

Dall’ascolto di questo 'Dieci anni' emerge un lavoro molto particolare e sentito, che non solo ci restituisce le grandi doti d’interprete di Olden, ma ci consente di recuperare una parte del patrimonio della canzone italiana che rischiava di rimanere dimenticato. Merito non solo di Olden e dei suoi ospiti, compreso l’ottantaquattrenne Siviero presente in ogni brano, ma anche delle sapienti mani di Flavio Ferri alla produzione e direzione artistica, che ha saputo rivestire le canzoni di suoni moderni senza però snaturarle, dandogli ancora più forza e vigore Giorgio Zito, TomTom Rock

Con la complicità creativa del bravo Flavio Ferri (...) Un disco, insomma, di canzoni con lo stampino raro della musica d’autore; canzoni da ascoltare attentamente, senza rumori attorno; canzoni che non passeranno inosservate o sotto silenzio, queste di Olden/Siviero (c'è la partecipazione straordinaria dell’infaticabile Gianni) con le voci di Rusò Sala, Sighanda, Claudia Crabuzza (...) e Wayne Scott (...) Canzoni che rimarranno per sempre Francesco De Martino, Il quotidiano di Bari

un disco magico, che stende sin dal primo ascolto (...) Il sound di “Questi anni” è a tratti quello di “un certo rock” anni Settanta, descrizione forse banale, ma assai ficcante per un “pugno” di brani cantanti con non comune partecipazione (questione di feeling), musicati con disarmante trasporto e tamponati, al momento giusto, dalle parche, ma mai invasive iniezioni elettroniche del celebre dubmaster Flavio Ferri (Delta V) Walter De Stradis, I viaggi di Gulliver 

Dieci perle (...) incastonate in un suono elettroacustico sporco, tagliente e rugginoso, attraversato da plumbei bordoni atmosferici di tastiere alienate. (...) “Questi anni” dipinge a tinte fosche un universo orfano di facili consolazioni, in cui l’artista si incammina in solitudine seguendo la stella polare della propria coerenza Alessandro Hellmann, Musicalnews

Grazie Olden per questo “piccolo regalo” agli ascoltatori, dando il tuo spazio a un autore che può in effetti essere come un padre artistico Gilberto Ongaro, MusicMap

Un plauso agli organizzatori del Tenco per aver invitato artisti che avrebbero meritato una targa, quali Olde, interprete di un set potente e tra i più belli della rassegna, con il suo splendido disco omaggio a Gianni Siviero, Giorgio Zito, Musicadalpalco

Del tutto sorprendente la lucidità di queste composizioni pressoché profetiche dei mutamenti e delle trasformazioni che avrebbero sconquassato il nostro presente. (…) I due artisti cantano insieme in tutti i brani, con armonia e partecipazione, si passano parole ed emozioni, coinvolgono con gli accenti e le sottolineature, dimostrano nell’amalgama di avere una mirabile unità interiore. (…) Un’antologia sentimentale che rende doveroso merito a un grande artista Alberto Marchetti, Il Cantautore 

Tutte le canzoni sono da ascoltare attentamente perché "nessuno si sentisse abbandonato al fragore spietato della solitudine". Lascio a voi il piacere di questa doverosa scoperta, in tempi musicalmente cupi per l'Italia Andrea Trevaini, Buscadero

L'aggiornamento è riuscito, non annacqua la vena pessimistica e malinconica di testi puntuali e pungenti nel descrivere le storture metropolitane Piercarlo Poggio, Blow Up

Un disco (...) coraggioso, indovinato e felice, artisticamente denso e davvero ghiotto, con una convincente prova di interprete e una magnifica veste sonora, un “ponte d’arte” che teletrasporta da un secolo all’altro i magnifici testi di Gianni Siviero i quali, durante il viaggio immaginario, risplendono più attuali, definiti ed urgenti che mai Leonardo Pascucci, L'isola che non c'era 

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