Alessandro Portelli con Antonio Parisella
(a cura di)
Ribelle e mai domata
Canti e racconti di antifascismo e resistenza
2016, € 27
Formato 14x19, pp. 328, 12 foto in b/n
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Le storie e i canti raccolti nel volume e nei due CD coprono un arco cronologico che, dal 1922, arriva fino ai nostri giorni perché la guerra partigiana è solo il culmine di una Resistenza che, di fatto, inizia con l’aggressione delle squadre fasciste ai quartieri popolari e si rinnova quotidianamente nella difesa dei valori per i quali si sono battute intere generazioni.
Ad animare il racconto sono soprattutto voci di donne che, in dodici storie esemplari, ripercorrono la propria esperienza di vita in una dimensione allo stesso tempo affettiva e politica nella quale il ricordo di momenti traumatici, come il confino, la clandestinità e la lotta armata, è rigato da vivide considerazioni attorno ad aspetti più personali come la dignità offesa, l’amore contrastato, la sofferenza del corpo: voci e storie che restituiscono alla soggettività femminile un ruolo a lungo cancellato dalla memoria pubblica e istituzionale al punto da intendere la stessa Resistenza come un fenomeno interamente politico, in una dimensione eroica e ideale per lo più nei suoi protagonisti maschili.
Stornelli e parodie, strofette e ottave rime, alternati a brani di cantautori proletari, evidenziano allo stesso tempo l’esistenza di una tradizione di canto partigiano e antifascista che interessa tutta l’area centro-meridionale del paese, dal Lazio alla Sardegna, dall’Umbria alla Campania, dall’Abruzzo alla Toscana.
Con saggi di Antonio Parisella (presidente del Museo Storico della Liberazione) e di Francesca Koch (presidente della Casa Internazionale delle Donne).
Ascolta il brano Màrtires in s’Ardeatina Fossa/Moda per Pasquale Cocco
L'introduzione di Sandro Portelli
Questo quarto volume della collana I Giorni Cantati riguarda, come i precedenti, materiali musicali, storici e narrativi presenti nell’Archivio Sonoro “Franco Coggiola” del Circolo Gianni Bosio. La scelta di dedicarlo all’antifascismo e alla Resistenza è l’esito naturale di un lavoro che è cominciato fin dalle origini del Circolo con le canzoni partigiane della Valnerina, e si è concretizzato nei CD sulla Resistenza a Tivoli, Monterotondo e Valmontone, nel progetto sulla memoria e il significato delle Fosse Ardeatine, e nel lavoro di molti dei ricercatori le cui registrazioni sono confluite nell’archivio.
Come le altre uscite, anche questa è composta di due CD, e di un libro, entrambi con caratteristiche originali. Rispetto ai canti, sottolineiamo la dimensione temporale e geografica. Sul piano storico, sebbene il progetto esca nell’occasione di un decennale della Resistenza, abbiamo scelto di inserire i canti partigiani dentro la lunga durata di un’espressività antifascista che comincia agli inizi degli anni ’20 e continua tuttora: non stiamo parlando di reperti storici ma di voci rilevanti e necessarie per il nostro tempo. Sul piano geografico, il progetto riflette la centralità dell’Italia mediana nelle ricerche e nei fondi archivistici del Circolo (soprattutto Roma, Lazio, Umbria, più di recente Abruzzo e Marche), con incursioni anche in Toscana, Campania e Sardegna; ma questo ci permette di sottolineare l’esistenza di una importante tradizione di canto partigiano e antifascista al sud della Linea Gotica, che va ad aggiungersi e a integrare la grande, e più conosciuta, tradizione del canto partigiano dell’Italia del nord (anche per questo, non includiamo nei CD classici canti partigiani raccolti in Lombardia ed Emilia che pure sono presenti nell’archivio).
Il libro è costituito da dodici storie di donne. Questa non è stata una scelta ideologica o a priori, ma il risultato del fatto che, quando abbiamo cominciato a cercare nell’archivio storie importanti e relativamente meno conosciute, le prime in cui ci siamo imbattuti erano appunto storie di donne; a quel punto – lasciando fuori a malincuore tante importanti storie maschili, e anche storie di donne già tante volte raccontate – abbiamo scelto di continuare su questa strada anche per dare al tutto un senso maggiore di unità. Ogni storia è accompagnata e intrecciata, nelle note, con altre storie che fanno da eco, da contrappunto, da supporto documentario. E anche queste sono storie dell’Italia mediana.
Nelle due appendici che le accompagnano, scritte da Antonio Parisella (direttore del Museo storico della Liberazione di via Tasso) e da Francesca Koch (presidente della Casa Internazionale delle Donne), vengono messi in evidenza alcuni dei temi che attraversano i canti e le storie: il rapporto con la famiglia, il sentimento nazionale, la problematicità della violenza, la fatica del corpo, la fame, la visione di una possibile società futura, l’irruzione nello spazio pubblico… Altri ancora potremmo aggiungerne: l’ironia delle parodie e delle strofette, i rapporti d’amore, i faticosi viaggi delle donne per raggiungere i compagni al confino, l’orgoglio di ritrovare una dignità collettiva umiliata da fascisti e nazisti… Ma come sempre accade in ogni forma di narrazione – e nelle narrazioni orali e cantate soprattutto – le vibrazioni non finiscono mai, i significati si irradiano senza confine, e sta a chi ascolta ritrovare i propri.
Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che questo lavoro esca in collaborazione con il Museo storico della Liberazione. Questo progetto comune è sia un segno di una condivisione profonda dei valori, della memoria e dell’attualità dell’antifascismo, sia un rapporto che ci ha permesso di consolidare i riferimenti e le notizie storiche e di intrecciare le voci cantate e narranti con i documenti scritti. Assolutamente prezioso è poi il contributo che da via Tasso ci viene per quanto riguarda le informazioni biografiche e bibliografiche sulle protagoniste intervistate.
I CD
CD1
Radici
1 Ner 1922 0.29
2 Bella ciao 0.51
3 Stamattina mi sono alzata (Fiore di tomba) 2.33
4 Bella ciao 1.45
5 Bella ciao 1.20
Vent’anni
6 L’arrivo dei fascisti a Papigno 0.40
7 Il padre di famiglia 0.36
8 I fascisti a San Lorenzo 1.54
9 I padri tutto l’anno se ne stavano al lavoro 2.07
10 I fascisti a San Cosimato 1.13
11 O fascista, o teppista 0.57
12 Quando Bandiera rossa se cantava 0.32
13 Oggigiorno a pija’ moglie 0.35
14 Stornelli di Ronciglione 1.28
15 Quanno venette ‘o fascio 0.30
16 Sulla spiaggia argentina 0.13
17 L’assassinio di Matteotti 1.27
18 Coi partigiani etiopi 1.32
19 Ora vi dirò chi fu Graziani 1.11
20 Mussolini infame traditor 0.53
21 Il mondo diventò un gran cimitero 1.04
CD 2
Resistenza
1 La Valnerina è il centro della lotta 1.32
2 I tedeschi ci chiaman banditi 3.37
3 Otto settembre 1943 2.01
4 Su fratelli e su compagni 2.23
5 Addio mammina addio 1.45
6 Resistenza nel Basso Lazio 1.40
7 Il traditore Tanturi 3.52
8 La strage di Leonessa 4.48
9 Le Fosse Ardeatine e Via Rasella 2.39
10 Màrtires in s’Ardeatina Fossa. Moda per Pasquale Cocco 4.09
11 Su comunisti della capitale 1.55
12 Su comunisti della capitale 1.09
13 Fischia il vento 1.25
14 Attraverso valli e monti 2.19
15 Laggiù a Terni 2.18
16 Non ti ricordi mamma quella notte 3.36
Memoria
17 Bella ciao 0.29
18 So’ stato a lavora’ pe’ copri’ er fosso 1.04
19 L’Italia ha riscattato 1.10
20 Il 28 maggio 3.27
21 La strage di Brescia 5.49
22 Turbasi Roma e di dolor sospira 0.59
23 La tragedia di Catanzaro 4.49
24 Bella ciao delle donne 2.29
25 Bella ciao e slogan 1.14
26 Bella ciao 2.52
27 Bella Ciao 0.51
Fotogallery
Presidente del Circolo Gianni Bosio, Alessandro Portelli è tra i massimi esponenti della storia orale con opere diventate ormai dei classici. Per Squilibri ha pubblicato, Mira la Rondondella. Musica, storie e storia dai Castelli Romani e, assieme a Valentino Paparelli, La Valnerina ternana. Un'esperienza di ricerca-intervento
Il volume “Ribelle e mai domata” è uno strumento di studio, una commovente e intensa testimonianza di storia orale, un corpus narrativo e musicale che finalmente esce dagli archivi e che non va abbandonato: materia viva Ciro De Rosa, Blogfoolk