In pensiero 8
Memoria tra le nuvole o tra le nubi?
Arti e linguaggi che sperimentano il presente
2014, € 10
Formato 16x24, pp. 148
In offerta con il 5% di sconto
Con In pensiero n. 8 continua il ciclo dedicato alle forme, agli usi, ai concetti contemporanei di tempo. Con questo numero l’interrogativo si sposta sulla relazione fondamentale che ogni cultura, e ogni persona, intesse con il passato, con ciò che è venuto prima, con il lascito, l’eredità che a volte schiaccia sotto il suo peso, a volte fa spiccare il volo. Da qui la domanda che appare la più urgente in un momento storico in cui sembrano quasi contrapporsi due diversi tipi di memoria, quella dell’immagazzinamento digitale potenzialmente illimitato dell’informazione non genetica, e quella del corpo-cervello che da sempre ha intessuto le persone e le generazioni: Memoria tra le nuvole o tra nubi? Cosa cambia con l’idea che ogni tipo di memoria, di informazione, di sapere sia immediatamente accessibile dovunque da chiunque? Come cambia il concetto di sapere, se immaginiamo ogni forma di conoscenza a nostra disposizione già data e stoccata nella nuvola digitale? Come cambiano le capacità cognitive delle persone di fronte a una rinnovata relazione della memoria biologica con il mondo? Che cosa sarà incluso nella grande memoria delle generazioni? Cosa nella sfuggente memoria del familiare, o dell’immaginario?
Su queste domande e sui loro intrecci si sono misurati artisti, scienziati, scrittori, giornalisti, musicisti: Il dvd si apre con una video performance poetica e culinaria di David Ymbernon, prosegue con una clip video, (Ir)reversibile, una composizione musicale dei Baby gelido, e l’assolo di Canio Loguercio, un intero album di Canzoni sussurrate. Il Volume contiene un testo teatrale sul trapianto di cervello di Giuseppe O. Longo, i madrigali con figure di Silvia Cassioli, un saggio sulle nuove città senza memoria in Cina di Francesco Terzago, uno sulla attualità della poesia di Antonella Bukovaz, due reportage giornalistici sui mestieri del mare di Pietro Spirito, un mini pamphlet sul futuro di un sapere senza destino di Gianmaria Nerli, gli acquarelli in omaggio alle bandiere rosse di Ugo Pierri, i disegni memoriali di Antonio Possenti, le fotografie di stanze in cui si accumulano memorie e identità di Pancho Tolchinsky.
Ascolta il brano di Voccarossa da Canzoni sussurrate lo fi di Canio Loguercio
Leggi L'Editoriale di Gianmaria Nerli
Con In pensiero n. 8 continua il ciclo dedicato alle forme, agli usi, ai concetti contemporanei di tempo. Le articolazioni con cui il tempo vive in ognuno di noi, lo spazio mentale che configura, le aspettative che crea. Tanto il tempo concreto, solido, che si sente scorrere, che si deposita in noi, quanto quello metaforico che organizza le nostre possibili visioni del mondo. Con questo numero si sposta l’interrogativo sulla relazione fondamentale che ogni cultura, e ogni persona, intesse con il passato, con ciò che è venuto prima, con il lascito, l’eredita che a volte schiaccia sotto il suo peso, a volte fa spiccare il volo. Da qui la domanda che appare la più urgente in un momento storico in cui sembrano quasi contrapporsi due diversi tipi di memoria, quella dell’immagazzinamento digitale potenzialmente illimitato dell’informazione non genetica, e quella del corpo-cervello che da sempre ha intrecciato le persone e le generazioni: Memoria tra le nuvole o tra le nubi? Cosa cambia in effetti con l’idea che ogni tipo di memoria, di informazione, di sapere sia immediatamente accessibile dovunque da chiunque? Come cambia il concetto di sapere, se immaginiamo ogni forma di conoscenza a nostra disposizione già data e stoccata nella nuvola digitale? Come cambiano le capacità cognitive delle persone di fronte a una rinnovata relazione della memoria biologica con il mondo? Da una parte le neuroscienze che spingono verso la maggiore definizione possibile del funzionamento e delle interazioni del cervello, dall’altra la grande attenzione agli sviluppi delle applicazioni e dei dispositivi digitali spingono a chiedersi quale spazio sarà concesso a ciò che si eredita. Come e cosa tramanderemo, cosa ci verrà tramandato? Che cosa sarà incluso nella grande memoria del mondo o delle generazioni? Cosa nella sfuggente memoria del familiare, o dell’immaginario? Chi o cosa manderemo a memoria?
Su queste domande e sui loro intrecci si sono misurati artisti, scienziati, scrittori, giornalisti, musicisti: ognuno con il proprio linguaggio hanno dato risposte e rilanciato domande. Si leggono così un testo teatrale sul trapianto di cervello, un saggio sulle nuove città senza memoria in Cina, due reportage giornalistici sui mestieri del mare, un mini pamphlet sul futuro di un sapere senza destino; si vedono acquarelli di bandiere rosse, fotografie di stanze in cui si accumulano memorie e identità, si guarda un video dove cibo e arte si fondono, si ascoltano musiche che stratificano epoche.
Infine anche in questo numero è presente l’assolo di In pensiero: un intero album di canzoni sussurrate, che tra struggimento e cattiveria giocano alla memoria d’amore ricordandoci il mondo crudele che regola le nostre vite di relazione.
Buona lettura, buon ascolto, buona visione.
L’indice
il volume
Ugo Pierri Bandiera rossa [pittura]
Silvia Cassioli Madrigali con figure [poesia/disegno]
Pietro Spirito Mestieri [reportage]
Gianmaria Nerli Cul de sac [saggio/zibaldone]
Francesco Terzago Cina città: tempo e spazio nell'età globale [saggio]
Antonio Possenti 80 anni [pittura]
Pancho Tolchinsky The room we make for ourselves/Una stanza tutta per noi [fotografia]
Antonella Bukovaz Una sonora poesia [saggio]
Canio Loguercio Canzoni sussurrate [poesia]
Giuseppe O. Longo Un trapianto molto particolare [dramma]
il dvd
David Ymbernon Poesia visual culinària [videoperformance]
Aa.vv. Ir-reversible [video]
Baby gelido Barocco [musica]
l'assolo | ALBUM ·
Canio Loguercio Canzoni sussurrate lo fi [musica]