In pensiero 9
L'eternità è finita o comincia adesso?
Arti e linguaggi che sperimentano il presente
2015, € 10
Formato 16x24, pp. 148
In offerta con il 5% di sconto
In pensiero n. 9 conclude il ciclo di numeri dedicati ai concetti contemporanei di tempo, affrontando l’opposizione fondante tra ciò che è, o è pensato, duraturo, permanente, eterno e ciò che al contrario è volatile, transitorio, impermanente. Un’opposizione da sempre densa di implicazioni antropologiche cruciali, ma che oggi vive un’impasse: ciò che un tempo sembrava permanente, come la natura o la specie umana con le loro eredità ininterrotte oggi potrebbero non esserlo più, a differenza del tradizionalmente transitorio passaggio degli uomini e delle generazioni che oggi minaccia di esserlo. Stesso discorso vale per le creazioni della cultura, un tempo pensate per attraversare le generazioni, e oggi solo per durare il tempo necessario al loro consumo. Da qui molte domande intorno al modo in cui oggi si dà forma e senso alle identità di persone, comunità, generazioni: individui e comunità si proiettano ancora come parte di una continuità di specie e civiltà o bastano a se stessi? Le nostre attuali cosmogonie richiedono di durare nel tempo, o di rivalutarsi continuamente? Sapremo lanciare ponti, eredità d’affetti, tra una generazione e l’altra? O si farà a meno del tempo perché il tempo è annullato nella potenziale contemporaneità di ogni informazione, ormai slegata dal concreto passaggio da una generazione all’altra? Insomma, L’eternità è finita o comincia adesso? Si apre oggi un’era felice, perché senza tempo? o infelice, perché senza passato e senza futuro?
Intorno a queste domande e ai loro grovigli si sono espressi scienziati, registi, poeti, artisti, scrittori, musicisti: Il dvd si apre con una composizione di musica urbana di Geremia Vinattieri, prosegue con un audiodramma dove la vita si fa un fossile indigeribile di Arto&Fantasma una performance poetico/musicale di Dome Bulfaro e David Rossato, e infine con l’assolo di Valentina giordano, un documentario sulla scuola e i suoi precari. Il Volume contiene un saggio sull’eredità che l’uomo lascia in sorte al pianeta di Giancarlo Sturloni, uno sulla fisica del tempo di Andrea Macchi, uno sui lasciti delle lingue di Adrián Bravi, uno sul nostro destino di moderni dinosauri di Gianmaria Nerli, un racconto in cui si viaggia stando fermi di Catalina Villa, i dipinti di Ernesto Morales, i Graphic Poems di Bernardo Cinquetti e Vittorio Bustaffa, un reportage su un centro profughi di Sante Cutecchia, e uno sul marmo di Francesco Terzago.
Ascolta Suonisudine di Geremia Vinattieri
Leggi L'Editoriale di Gianmaria Nerli
In pensiero n. 9 conclude il ciclo di numeri dedicati agli usi, alle forme, ai concetti contemporanei di tempo affrontando una delle opposizioni che di questi concetti costituiscono il nucleo, il costante dialogo tra ciò che è, o è pensato, duraturo, permanente, eterno e ciò che al contrario è volatile, transitorio, impermanente. Un dialogo da sempre denso di implicazioni antropologiche cruciali per dare forma al mondo, ma che oggi vive un’impasse: ciò che un tempo sembrava permanente, come la natura con la sua continuità, o la specie umana con le sue eredità ininterrotte e suoi limiti biologici oggi potrebbero non esserlo più; al contrario ciò che un tempo sembrava non essere permanente, come il transitorio passaggio degli uomini e delle generazioni, e insieme l’effetto del loro agire sulla natura e sulla specie, oggi minaccia di esserlo. Senza dire delle creazioni della cultura e della civiltà che nascevano per farsi “eterne” e attraversare le generazioni, e che oggi sono pensate per durare non più del tempo necessario al loro consumo. O del declinante tabù sulla vita umana, caduca per antonomasia, che oggi viene potenzialmente immaginata come “eternizzabile”. Da qui nascono domande innanzitutto intorno al modo in cui oggi si dà forma e senso alle identità di persone, comunità, generazioni: gli individui, e a maggior ragione le comunità, si proiettano ancora come parte di una continuità di specie prima ancora che di civiltà? O sono, individui e comunità, perduti nel tempo, intrappolati nel loro qui e ora, soli e isolati? O le identità, persino di specie, rivivono nell’illimitata possibilità di ibridazione delle culture, dei corpi, delle specie? E le nostre attuali cosmogonie richiedono di durare nel tempo, o di rivalutarsi continuamente? E poi, sapremo ancora lanciare ponti, eredità d’affetti, tra una generazione e l’altra? O i ponti sono già oggi di altro tipo, fanno a meno del tempo perché il tempo è annullato nella potenziale contemporaneità di ogni informazione? Nella potenzialmente eterna e universale accessibilità ai saperi non più vincolati al concreto passaggio da una generazione all’altra? Insomma, L’eternità è finita o comincia adesso? Si apre oggi un’era felice, perché senza tempo? o infelice, perché senza passato e senza futuro?
Intorno a queste domande e ai loro grovigli si sono espressi, ognuno con il proprio genio e con il proprio linguaggio scienziati, registi, poeti, artisti, scrittori, musicisti: si leggono saggi sull’eredità lasciata in sorte dall’uomo al pianeta, sulla fisica del tempo, sui lasciti delle lingue, sul nostro destino di moderni dinosauri, un racconto in cui si viaggia stando fermi; si osservano dipinti di vaghissime nebulose, poemi grafici dove il pensiero si ibrida, reportage sui cicli di vita del marmo e su un centro di raccolta profughi, si ascoltano poesie sospese tra permanenza e impermanenza, un audiodramma dove la vita si fa un fossile indigeribile.
Infine nell’assolo si guarda un documentario sulla precarietà a tempo indeterminato della scuola e i suoi precari.
Buona lettura, buon ascolto, buona visione.
L’indice
il volume
Ernesto Morales Nebuosas [pittura]
Bernardo Cinquetti/Vittorio Bustaffa Graphic poems [fumetto]
Giancarlo Sturloni Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi? [saggio]
Catalina Villa Enotraparte [narrativa]
Adrián N. Bravi Quel che resta della lingua [saggio]
Andrea Macchi La fisica del tempo e il tempo in fisica [saggio]
AA. VV. Ritratti mutanti, ritratti ai passanti [illustrazione]
Sante Cutecchia Centro Raccolta Profughi [fotoreportage]
Francesco Terzago La mobilità del marmo [reportage]
Arto&Fantasma Appunti per una paleo-drammaturgia dell’im-permanenza [saggio/dramma]
Dome Bulfaro Prima degli occhi [poesia]
Gianmaria Nerli Cul de sac 3. Saremo moderni dinosauri? [saggio/zibaldone]
il dvd
Geremia Vinattieri Suonisudine [musica]
Arto&Fantasma Dialogo fossile [audiodramma]
Dome Bulfaro/David Rossato Prima degli occhi [poesia/musica]
Valentina Giordano La classe docente va in paradiso [documentario]